E’ online sul Corriere della Fantascienza l’intervista a Dario Tonani che ho realizzato qualche settimana fa. E’ la versione integrale. Vi invito a leggerla qui.
A margine, voglio aggiungere: il libro di Tonani è veramente piacevole e interessante. Ho avuto occasione di leggerlo come giurato del premio Urania, e ho apprezzato molto la Milano straniata che descrive, piena di immigrati e cartoni animati (che, in unc erto senso, sono immigrati anche loro), così come i personaggi e questa idea davvero pazzesca della droga che si trasmette attraverso i cartoni. L’unica critica che mi sentivo di fargli era una parte centrale con eccessive lungaggini, ma credo che l’editing che ha preceduto la pubblicazione abbia eliminato questo problema. Inoltre il libro contiene anche un racconto inedito di Valerio Evangelisti ispirato al Grande Fratello (quello televisivo, non quello orwelliano). Quindi andate in edicola a comprarlo, prima che finisca (ormai di Urania circolano pochissime copie!).
Senz’altro quando ho un attimo cerchero’ di leggerla (e mannaggia! Come faccio a comprarlo io il romanzo? 🙁 ), pero’ e’ un peccato che non sia messa piu’ in evidenza. Se non avessi letto il tuo messaggio qui, non l’avrei mai vista. O sono io che sono distratta?
Se non me l’avesse detto Tonani al Pranzacolo, me la sarei persa anch’io. In effetti bisognerebbe dire a Silvio che sarebbe meglio mettere un richiamo tra i titoli quando esce un servizio…
Giusto stamattina lo sfogliavo in edicola ripromettendomi di acquistarlo e leggerlo. Grazie per la recensione e il post che mi incentiva ulteriormente.
Antonella
Preso stamattina.
(io mi fido, faccio bene, vero? 🙂
Per Antonella:Sono contento di esserti stato utile. A proposito, benvenuta! Torna a trovarmi. 🙂
Per Iguana Jo:Io ritengo fosse il migliore tra i candidati dell’ultima edizione (beh, sicuramente molto meglio del vincitore). Questo non significa che non abbia dei difetti. Più che altro, come ho detto, io ho trovato che l’idea fosse molto bella, ma che la storia si avvitasse un po’, e in certi punti si riducesse a pretesto per mostrare il mondo creato dall’autore. Va detto che non ho ancora letto la versione pubblicata. Il tuo giudizio sicuramente mi interessa.
Acquistai oggi, spaventato dal tuo terrorismo psicologico che lo voleva in estinzione, ed approfitto per avvertire eventuali emuli che ne sono state avvistate sette-otto copie nell’edicola sotterranea di San Babila.
Fra qualche giorno ti saprò dire (pigrizia permettendo)