Juno è una sedicenne statunitense che decide di provare a fare sesso con un amico e, purtroppo, rimane incinta. Prende in considerazione l’aborto, ma poi decide di far nascere il bambino per darlo in adozione.In effetti trova una ricca famiglia di yuppies che non vede l’ora di adottare il nascituro. Ma le cose non vanno così liscie…
Ahimè, sta succedendo: il cinema indipendente americano, dopo aver trovato il suo spazio commerciale, sta rapidamente diventando una "maniera" che, dietro una confezione apparentemente spregiudicata e trasgressiva, nasconde contenuti banalotti e rassicuranti, quando non addirittura regressivi. Era successo con Little Miss Sunshine, che però almeno aveva un bel finale. Succede ancora di più con Juno. Che in effetti è un film in cui si parla di un sacco di argomenti non politicamente corretti, in cui si vede la protagonista seduta sulla tazza del cesso mentre piscia per fare il test di gravidanza, che insomma ostenta un atteggiamento spregiudicato nei confronti di argomenti tabù. Però, a ben guardare, è un film che si svolge nel mondo della Luna quasi quanto le commedie hollywoodiane. Per esempio, non viene MAI nominata la contraccezione, nemmeno per sbaglio: sembra che le alternative siano solo astenersi o rischiare la gravidanza. Possibile che nessun personaggio faccia notare a questi due che avrebbero fatto meglio a usare il preservativo? Il Paese più industrializzato del mondo è ancora a questo livello? E fosse solo questo; in realtà Juno sembra fare un pudico passo indietro, glissando, ogni volta che incontra un tema potenzialmente problematico.
Con questo non voglio dire che sia un brutto film. Al contrario è carino e divertente. Solo che, appunto, si ferma alla categoria del "carino". Preso come una commedia americana che non pretende di dire nulla di sensato sul mondo, ma si limita a fornire un po’ di intrattenimento, Juno è senz’altro superiore alla media, con un buon cast e una serie di battute e situazioni che non possono non far sorridere. Se vi accontentate…
In effetti, dopo tutto questo gran partlarne, la tua recensione smorza un po’ i toni.
A me è successa la stessa cosa con Ratatouille 🙂
Quando l’avrò visto ti saprò dire…
A me però Ratatouille è piaciuto molto, invece. 🙂