Un'auto da fantascienza

Venerdi scorso sono stato ad Aachen, Germania, a visitare il Centro Ricerche Europeo della Ford, che è un edificio futuribile nel mezzo della campagna tedesca, piattissima fatta eccezione per le onnipresenti pale delle centrali eoliche (1).
Il motivo per cui sono stato ad Aachen è la presentazione del prototipo di un nuovo sistema fatto per tracciare l’elettrocardiogramma del guidatore. Questo per poter scrivere un articolo per conto di Nòva 24. L’articolo è uscito oggi in edicola, ma potete leggerlo anche sul web facendo clic qui sotto:Ford FocusAd Aachen, però, mi hanno anche fatto provare la nuova Ford Focus. Una macchina talmente fantascientifica che pensavo fosse solo un prototipo, mentre poi mi hanno spiegato che è già in vendita ovunque. Infatto qualche giorno dopo ho sentito la pubblicità alla radio.
Prove ci crashLa versione totalmente accessoriata di questa macchina riesce a fare delle cose impensabili. Per esempio, i dimostratori hanno costruito una barriera di cuscini di gommapiuma, con sopra l’immagine realistica del retrotreno di un’auto, e mi hanno invitato a speronarla. Non è stato possibile: a breve distanza dall’impatto i freni sono entrati in azione automaticamente. Pare che il sistema permetta di evitare qualunque collisione sotto i 50 all’ora, e renda molto meno pericolose anche le altre.
Active parkingInoltre la nuova Focus dispone di un sistema di parcheggio automatico: individua da sola gli spazi in cui “ci sta” (da 1,2 a 1,5 lunghezze dell’auto stessa). A quel punto basta seguire le istruzioni per posizionarsi (vedi immagine a destra), lasciare il volante, sollevare leggermente la frizione, e la macchina si parcheggia da sola, alla perfezione.
Identificazione segnali stradaliMa la cosa che mi ha sorpreso di più è vederla guidata su strada: la Focus ha una telecamera che tiene d’occhio il percorso, e ti avverte se fai qualcosa che non va. Per esempio, tiene d’occhio le corsie, e ti avvisa se stai deviando, distinguendo tra una svolta decisa e volontaria e lo sconfinamento progressivo dovuto alla distrazione. Oppure invidua i segnali stradali incontrati, li visualizza sul display (vedi immagine a destra) e ti avverte se non li stai rispettando. Insomma, manca poco a che si guidi da sola.
Alla Ford mi hanno spiegato che sono tutte tecnologie non nuove, anche se è la prima volta che vengono installate tutte in un unico veicolo, per giunta non di lusso. Io, pur essendo  ingegnere, non mi sono mai interessato molto di auto e motori, ma devo dire di essere impressionato. Pensavo che cose del genere sarebbero rimaste fantascienza per un bel po’.
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Pale eoliche(1) Alcuni trovano le pale eoliche una bruttura, ma io le trovo rilassanti quanto un antico mulino a vento. Invidio molto la Germania per la determinazione con cui ha abbracciato la strada delle energie alternative. Argomento, questo, di un altro mio articolo per Nòva 24.

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