In Italia, non so bene per quale motivo, talvolta diventano di uso comune delle pronunce del tutto fantasiose dei nomi propri inglesi e americane. Dico fantasiose perché non si tratta delle storpiature che potrebbe fare chi non conosce le regole della lingua inglese, ma di invenzioni del tutto immotivate, che non si capisce bene da dove siano saltate fuori, e che pure tutti usano. Per esempio, lo scrittore H. P. Lovecraft viene chiamato da numerosissime persone, inclusi insigni studiosi dell’argomento, Lovercraft.
Da dove sia saltata fuori quella “r” è un mistero assoluto. Il nome è composto da due parole inglesi di uso comune, “love” e “craft”, affiancate, quindi non ci dovrebbero essere dubbi sul modo di pronunciarlo. Eppure…
Un caso molto simile è quello di Skype. Che in Italia il 90% delle persone pronuncia “skaipi”, aggiungendo una “i” in fondo. Non è chiaro quale ragionamento stia dietro a questa storpiatura, anche se un sospetto ce l’ho: forse si fa l’analogia con un altro marchio celebre, Nike. Che in effetti si pronuncia “naiki”, invece che “naik”, come sarebbe naturale. Ma quello è un caso particolare, perché è una parola greca riportata in inglese. Per Skype, la cosa più logica sarebbe pronunciarlo come le parole inglesi che terminano allo stesso modo, come “type” e “hype”. Oppure, se si hanno ancora dei dubbi, andare a guardare le FAQ del sito ufficiale di Skype, dalle quali risulta senza ombra di dubbio che la pronuncia ufficiale è “skaip”. Tenetelo a mente.
Dunque, secondo me la pronuncia corretta è indubbiamente quella francese. Infatti in francese “stage” ha proprio quel significato, mentre in inglese ha tantissimi significati, ma nessuno veramente appropriato.
Riguardo al motivo per cui una volta si pronunciava all’inglese, effettivamente anch’io una volta la pronunciavo così finché non mi hanno fatto notare che è sbagliato; posso solo supporre che il resto della gente abbia compiuto il mio medesimo percorso. 😉