Bisogno di affetto

Smart
Ieri, camminando per strada, ha attirato la mia attenzione una Smart parcheggiata, e non ho potuto fare a meno di fotografarla. Mi chiedo cosa possa spingere una persona (sicuramente maggiorenne, visto che ha la patente) a trasformare il cruscotto della sua auto nell’equivalente della cameretta di una bambina di otto anni. Chissà se ha paura di guidare, e la parata di peluche è un modo di esorcizzare i pericoli della guida. O se invece è la manifestazione dell’infantilismo di ritorno di tanti proprietari di Smart, che guidano come se, date le piccole dimensioni del veicolo, le infrazioni e le scorrettezze non contassero…

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5 pensieri riguardo “Bisogno di affetto”

  1. Pollon, sai che mi hai suggerito l’idea per un racconto? Una creatura malvagia che attira gli uomin sulla sua Smart… e i malcapitati che accettano si trovano trasformati in peluche! 🙂

    Potrebbe essere un buon punto di partenza…

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