Attenzione, pericolo!

PericoloL’affluenza al referendum è più elevata del previsto. Vorrei poter dire che è una buona cosa. Purtroppo l’alta affluenza è concentrata soprattutto nelle regioni più belusconiane. C’è il fondato timore che si tratti di voti per il sì. Gente che non ha capito a cosa andiamo incontro se questa riforma della Costituzione dovesse passare, e che crede ci sia solo in ballo la riduzione del numero dei parlamentari, o un voto pro o contro il governo. La veritàè che, se la riforma andrà in porto, saremo al disastro. Avremo un Parlamento paralizzato in rissa permanente. Un Presidente del Consiglio che può fregarsene del Parlamento, che potrà mandare a casa quando gli pare. Un Presidente della Repubblica che conterà come il due di picche. E un aumento colossale della spesa corrente per alimentare nuove burocrazie regionali. Insomma, se passa è la fine, non avremo altre possibilità. Perciò, se per qualsiasi motivo non avete votato, pensateci bene!!! Siete ancora in tempo fino ad oggi alle 15.

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11 pensieri riguardo “Attenzione, pericolo!”

  1. …Gente che non ha capito…” non credi sia un’affermazione un pochino saccente?

    Rispetto le tue idee, ma non accetto il fatto che uno mi dia dell’ignorante solo perchè non la penso come lui.

    Scusa, ma il mio pensiero democratico mi fa dire questo.

    Comunque buona giornata!

  2. hai una visione un po distorta del referendum, non entro in merito sulle opinioni, sul si o sul no, ognuno è (per fortuna) libero di scegliere, ma il tuo post è alquanto inesatto e catastrofico, dovresti leggerlo meglio.

    Scusa il disturbo

  3. Sinceramente, penso di conoscere piuttosto bene l’oggetto del contendere. E penso che la riforma in oggetto sia, prima ancora che sbagliata nei contenuti, un pasticcio contraddittorio. Gli stessi fautori della riforma, nel propagandarla, si sono concentrati su aspetti marginali come la riduzione del numero dei deputati, in quanto sanno bene che i suoi contenuti più dirompenti sono difficilmente difendibili. Chiamatemi pure saccente, io credo che non sia possibile voler inserire in una Costituzione regole tanto pasticciate sapendo quello che si fa. Ma forse sono troppo ottimista.

    Quando alle inesattezze, non pretendo che questo post improvvisato sia una disamina puntuale dei cambiamenti che si vogliono introdurre in ben 55 articoli della Costituzione, ma ne confermo punto per punto il contenuto, soprattutto per quanto riguarda il catastrofismo: se la riforma verrà approvata, sarà una catastrofe. Se poi ci sono delle inesattezze, bisognerebbe dire quali…

  4. Qualcuno mi puo’ dare le percentuali di voto? Quando non leggo giornali italiani online (come settimana scorsa, in vacanza), perdo il polso delle faccende tricolori: e’ gia’ tanto che sia venuto a sapere che ha vinto il NO.

    D’altra parte, la vacanza e’ stata ottima ed e’ valsa la pena di un po’ di ignoranza!

  5. I no sono stati complessivamente il 61,3%. Molto al di sopra delle più rosee speranze. Tra l’altro ha votato più del 50% degli elettori. Non c’era quorum, ma se ci fosse stato lo si sarebbe raggiunto.

    Spero di avere il tempo nel week-end di fare un post conclusivo sull’argomento.

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