Stamattina prima di andare in ufficio ho preso con me Un Oscuro Scrutare di Philip K. Dick, che riposava su uno scaffale da almeno due anni, con l’intenzione di cominciare a leggerlo.
Mentre, in metropolitana, leggevo il primo capitolo, un tizio ha attirato la mia attenzione nonostante il vagone fosse affollato: indossava una maglietta nera sulla quale erano affiancati un teschio e uno smiley.
Mi sono incuriosito e, arrivato alla mia fermata, gli sono passato accanto e mi sono voltato a leggere la scritta.
Diceva: "Io sono vivo – e voi siete morti".