Genova per noi

Genova - pestaggiGiuliano Amato sostiene che esiste ancora un’immotivata sfiducia verso la polizia da parte di alcune fasce sociali. Che tale sfiducia esista, è assolutamente vero. Che sia un fatto negativo, non ci piove. Che sia immotivata, beh, questo è un altro paio di maniche.
Io sono figlio di un ufficiale dei Carabinieri, abituato fin da bambino ad avere familiarità con le forze dell’ordine e a considerarle amiche: i miei baby-sitter erano carabinieri. Eppure, sinceramente, dopo Genova, non credo affatto che mi sentirei tranquillo se mi capitasse di dover affidare la mia incolumità fisica alla correttezza e democraticità delle nostre forze di polizia.
Nei giorni scorsi, come segnalato da Falena, è arrivata una prima condanna per i pestaggi di Genova. Si direbbe una notizia importante, eppure è stata del tutto ignorata o pubblicata con un rilievo minimo. Amato finge che la cosa non sia accaduta. Ciò non incoraggia a pensare che la situazione sia cambiata.

Share Button

4 pensieri riguardo “Genova per noi”

  1. Io non ce l’ho prettamente con le forze armate, anche se spesso mi fanno un pò incazzare…Ma ce l’ho col fatto che sono pochi, soprattutto in aree ad alta criminalità…Ciao 🙂

  2. Per 18DAnnunzio63: Bel commento intelligente! Complimenti per la profondità di analisi.

    Per LucaScialo: Nemmeno io “ce l’ho” con le forze armate. Non ho nulla in contrario a che vengano aumentati i mezzi o gli organici. Mi lascia però perplesso il fatto che gli esponenti del governo di centrosinistra si stiano affannando a negare che in alcuni settori delle nostre forze armate il rispetto della democrazia sia piuttosto carente. Non è negando il problema che questo verrà risolto…

  3. Non so se ci sia dietro il silenzio di Amato. Nella normalità delle cose si suppone che la polizia sia composta di tante persone che lavorano e se qualcuno sbaglia, paga e non si fanno tante cerimonie intorno. Potrò sbagliarmi, ma credo che più di pubbliche battute di petto, o di proclami altisonanti, paghi di più il perseguire la normalità ogni giorno. Non so però cosa stia facendo Amato per questo, intendiamoci, il mio è solo un auspicio. L’auspicio che dopo tante chiacchere, senza sostanza, ci siano nei posti che contanto persone che parlino poco e lavorino tanto. Di più vorrei sapere anche io.

Rispondi a LucaScialo Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *