Alcune lezioni sul mondo del lavoro

La casa editrice per cui lavoravo fino a qualche anno fa, la VNU Business Publications Italia, è stata ceduta a un fondo di investimenti che ne ha trattenuto le parti più pregiate e ne ha svenduto il resto a spezzatino. È da notare che l’azienda non andava, di per sé, particolarmente male; la svendita è stata fatta a livello europeo, in quanto la holding olandese ha deciso di sbarazzarsi dell’intero settore editoria.
Prima lezione:
Ormai la sicurezza del posto non esiste più nemmeno in senso relativo. Anche se lavori benissimo e la tua azienda va alla grande, può capitarti di perdere il posto anche solo perché hai avuto la sfortuna di essere usato come pedina di un gioco che ti è totalmente estraneo.

Buona parte delle testate appartenenti all’azienda sono state cedute con relativa facilità. Fanno eccezione le riviste dell’area informatica. Queste sono le uniche ad avere ampie redazioni (in tutto una decina di giornalisti professionisti) e ad uscire in edicola invece che essere distribuite in abbonamento. Sarebbero quindi, in teoria, il fiore all’occhiello dell’azienda. Invece sono rimaste per mesi senza acquirenti.
Seconda lezione: Nel mondo del lavoro odierno, l’esperienza e la professionalità sono un peso. Gli imprenditori preferiscono avere a che fare con manodopera facilmente sostituibile e manipolabile a piacimento. Tanto più sei qualificato, tanto più è difficile trovare qualcuno che ti voglia. 

Alla fine le testate dell’area informatica sono state cedute a un gruppo editoriale molto piccolo, con nessuna esperienza del settore, la cui capacità di garantire un futuro alle riviste viene apertamente messa in dubbio. Questo implica in primo luogo un trasferimento quasi immediato da Cinisello Balsamo a Binasco, cioè esattamente dal lato opposto rispetto a Milano. E, in secondo luogo, dà scarsissime prospettive per i miei ex-colleghi di poter continuare a svolgere il loro lavoro in maniera dignitosa.
Terza lezione:
Ormai certe tecniche “sporche” per evitare di pagare il dovuto sono diventate di uso comune. Non riceverai mai la tua buonuscita, verrai invece spedito a lavorare in un postaccio sperando che tu ti tolga di mezzo da solo.

I miei ex-colleghi (nella foto) sono in agitazione per opporsi a questa situazione. Non posso fare molto per loro, oltre a denunciare qui quello che gli sta capitando.

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3 pensieri riguardo “Alcune lezioni sul mondo del lavoro”

  1. Ciao Marco, ti ringrazio a nome di tutti qui in redazione. Abbiamo apprezzato il tuo post. Non potevi esprimere meglio la situazione in cui ci troviamo.

    Elena

  2. Nonostante faccia anche io parte della medesima redazione di cui sopra, sento l’esigenza di ringraziarti personalmente per la dimostrazione di una sensibilità cui non sono più abituato da tempo.

    E ne approfitto anche per farti i complimenti per il post su Macchianera in merito “all’acqua sporca del pedofilo”: non che mi meravigli della tua lucidità espressiva e del tuo coraggio da prima linea, ma mi fa davvero piacere riscoprirti ancora così in forma.

    Massima stima.

    Andrea Maselli

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