Libro: Il patto di Mezzanotte

Agorà è una città circondata dal nulla, divisa in quartieri che prendono i nomi dei segni zodiacali, dove tutto si può vendere e comprare, anche le emozioni, estratte dalle persone da appositi macchinari alchemici. Mark è un ragazzino che, vista la propria famiglia sterminata da un’epidemia, venduto dal suo stesso padre, viene salvato da un medico che letteralmente lo compra per farne il suo assistente. Ma chi davvero aiuta Mark atrovare il coraggio di andare avanti è Lily, ragazza poco più grande di lui, anche lei di proprietà della stessa famiglia. Separati quasi subito, Mark e Lily tentano ciascuno per suo conto di sopravvivere in una società che non perdona nulla ai poveri e ai deboli. Si reincontreranno in circostanze drammatiche, interferendo con le azioni di una società segreta…

Il patto di mezzanotte è un fantasy atipico, dove non ci sono elfi, orchi o altre creature fatate, non ci sono oggetti cruciali da cercare, proteggere o distruggere, e non è in corso nessuno scontro epocale tra il Bene e il Male. Lo si potrebbe definire un fantasy dickensiano: come in David Copperfield o Oliver Twist, assistiamo alle peripezie di un giovane coinvolto nelle ingiustizie di una società che, sullo sfondo, né commette di molto più terribili. Scritto da un venticinquenne (con una professionalità che gli scrittori fantasy italiani in erba possono solo sognarsi) ha tra i pregi soprattutto un’ambientazione interessante, che sconfina quasi nel fantascientifico (la città di Agorà somiglia quasi a un esperimento sociale di liberismo sfrenato, e non è detto che nei prossimi romanzi non si riveli tale), oltre a personaggi non banali. Ha anche dei difetti. In primo luogo una scrittura a volte un po’ ripetitiva e scontata nei suoi effetti. Ma soprattutto, l’autore non scopre tutte le sue carte, lasciando alcune cose nell’ombra, pronte per essere svelate nell’inevitabile seguito.

Il romanzo ha anche una particolarità: l’ho tradotto io, insieme a mia moglie Silvia Castoldi. Vi invito dunque a leggerlo e a dirmi cosa ne pensate.

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Un commento su “Libro: Il patto di Mezzanotte”

  1. Letto. Onesto prodotto per ragazzi, senza infamia e senza lode.
    Ho scritto una recensione più estesa per FM, che ti comunicherò quando verrà pubblicata.
    Concordo con il fatto che ci metterei comunque la firma perchè ci siano molti esordi di questo livello, anche se non c’è nulla di veramente originale.

    buon natale!

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