Ho finalmente trovato il tempo di provare Citadels, gioco da tavolo ricevuto in regalo qualche tempo fa. È di origine tedesca, e in effetti ha notevoli somiglianze con il classico Puerto Rico: anche qui a ogni turno ciascun giocatore sceglie un ruolo diverso (in questo caso, essendo l’atmosfera fantasy-medioevaleggiante, la scelta è tra assassino, ladro, mago, re, vescovo, mercante, architetto, condottiero). E anche qui lo scopo finale è acquistare un numero di edifici sufficiente a completare la propria città. La meccanica di gioco però è molto più semplice e accessibile, non c’è un tavoliere (solo carte e gettoni-monete), e possono partecipare fino a 7 giocatori. Soprattutto, la scelta del ruolo qui non è palese ma segreta, e buona parte del gioco consiste nell’indovinare la scelta fatta dagli avversari per contrastarla. Può capitare quindi di avere estrema necessità di assumere un ruolo, ma di non poterlo scegliere per la certezza che se lo facessimo saremmo derubati o assassinati prima di sfruttarlo…
Il gioco è decisamente appassionante, dà l’impressione di permettere un notevole livello di strategia e di risultare divertente anche dopo molte partite. L’edizione italiana include anche un’espansione facoltativa che aggiunge nuovi edifici e nuove carte; non l’ho ancora provata.