Lise Meitner


Oggi è l’Ada Lovelace Day. Si tratta di una ricorrenza simpatica, anche se non gestita benissimo (la data ha fluttuato di anno in anno). La sua funzione è quella di sensibilizzare il pubblico riguardo al ruolo delle donne nella scienza. La si festeggia scrivendo sul proprio blog un post per ricordare una figura di scienziata donna. Prende il nome da Ada Lovelace, figlia di Lord Byron, matematica e considerata da molti la prima programmatrice della storia.
Ho sempre voluto partecipare a questa iniziativa, ma ogni anno o me ne sono dimenticato, o avevo tanta roba da fare che non sono riuscito a trovare il tempo di scrivere un post. Quest’anno però mi sono preparato in anticipo, e vi parlerò di una scienziata austriaca di nome Lise Meitner.
Il motivo per cui l’ho scelta deriva dai miei ricordi d’infanzia. Quand’ero ragazzino la mia passione per lo spazio, non essendoci Internet, si nutriva soprattutto di libri. C’era per esempio Verso lo spazio, un testo fatto benissimo che ripercorreva la storia dei viaggi spaziali attraverso i francobolli. C’era l’Atlante dell’Universo della DeAgostini. E altri che non ricordo. Passavo ore a sfogliarli, a guardare le illustrazioni e a immaginare storie ambientate sui pianeti.
In uno di questi libri (non ricordo quale) c’era una mappa della Luna con indicati i principali crateri e il motivo per cui si chiamavano così. In mezzo a una serie di luoghi chiamati con nomi di divinità greche e romane, ce n’era uno chiamato Lise Meitner, accanto al quale uno spiritoso redattore aveva scritto “fisica austriaca, priva di attributi divini”. Questo ricordo mi è tornato fuori dagli abissi della memoria in occasione dello scorso Ada Lovelace Day, e sono andato a indagare su chi fosse stata veramente questa donna.
Ho così scoperto che fu veramente un personaggio notevole, davvero perfetto per questa ricorrenza. Non starò a raccontarvi nei dettagli la sua biografia (se siete interessati, andate su Wikipedia). Vi dirò solo che:

  • Nacque a Vienna nel 1878, e nel 1906 fu la seconda donna a laurearsi in fisica presso l’università di Vienna, studiando con Ludwig Boltzmann.
  • L’anno successivo si trasferì a Berlino per proseguire gli studi. Lavorò con Max Planck, fu in contatto con Albert Einstein e Marie Curie, stabilì un sodalizio di ricerca col chimico Otto Hahn. Ma per molti anni la sua attività scientifica rimase non ufficiale, a causa di leggi, regolamenti e tradizioni che non permettevano alle donne di lavorare nei laboratori scientifici.
  • Dalle sue ricerche derivò la scoperta del protoattinio.
  • Nel 1926 divenne professoressa di fisica nucleare sperimentale.
  • Essendo ebrea, nel 1933 le fu revocato il permesso di insegnamento, e nel 1938 fu costretta a fuggire in Svezia, Paese di cui divenne cittadina.
  • Nel 1939 pubblicò un articolo in cui per la prima volta veniva descritto il meccanismo della fissione nucleare, che Otto Hahn aveva realizzato l’anno prima ma senza comprenderne la dinamica.
  • Pacifista convinta, si rifiutò di partecipare alle ricerche per la costruzione della bomba atomica.
  • Nel 1945 Otto Hahn vinse il premio Nobel per la chimica per la scoperta della fissione nucleare. Il lavoro di Meitner, che era stato interrotto dalla fuga in Svezia, venne ignorato, ma i più ritengono che il premio sarebbe dovuto toccare anche a lei.
  • Morì nel 1968. Sulla sua lapide c’è scritto: “Lise Meitner, fisica che non perse mai la propria umanità”.
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