E' la stampa, bruttezza

carta stracciaNei giorni scorsi ho votato per il rinnovo degli organi dell’Ordine dei Giornalisti. Devo dire che l’esperienza è stata da incubo. Mi aspettavo una cosa tranquilla, invece ho incontrato un atmosfera da repubblica delle banane.
Cominciamo col dire che ha votato meno di uno su venti tra gli aventi diritto, il che forse non è sorprendente ma è comunque desolante. Quando sono arrivato alla sede del seggio, per entrare sono dovuto passare tra due ali di propagandisti urlanti che cercavano di mettermi in mano il foglio con i nomi dei loro candidati. All’interno del seggio, poi, c’era il più celebre dei candidati in persona, che stringeva mani a più non posso e controllava che tutti i "suoi" fossero presenti. Alle 14, terminato l’orario di voto, le porte del seggio sono state chiuse, con gente arrivata all’ultimo minuto che strepitava e menava pugni contro le porte.
Che dire? Spesso mi irrito quando si prendono a bersaglio i giornalisti per partito preso, ma devo dire che l’immagine che danno di loro stessi, globalmente, non è migliore di quella del Paese, e forse è persino peggiore.

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6 pensieri riguardo “E' la stampa, bruttezza”

  1. Io ho votato una volta in vita mia. Giusto perche’ ero alla scuola di giornalismo e ci ero praticamente costretta. Mi e’ bastato. Che vuoi votare che tanto e’ sempre “il piu’ celebre dei candidati” che vince? Che crepi una buona volta, e allora – forse – ritornero’ a votare. Ma se l’abolissero, l’Ordine, sarei molto piu’ contenta. Tranne per una cosa, che pero’ riguarda un altro post che hai scritto, quindi ce la scrivo li’. Cia’

  2. Difficile darti torto. Però quest’anno il risultato è stato di sostanziale parità, 497-484, e tra una settimana c’è il ballottaggio. Il risultato non è più scontato…

  3. Allora, la questione è questa. Il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Milano è, da ben 18 anni (sei elezioni consecutive) Franco Abruzzo. Per scalzarlo da lì è stata creata una lista che comprende candidati di molte aree politiche diverse, capeggiata da Letizia Gonzales. La campagna elettorale, come virulenza e bassezza, non ha avuto nulla da invidiare a quelle per le elezioni nazionali…

  4. Ora è chiaro. Credo mi avessi parlato di questo “baronato” qualche tempo fa.

    In ogni caso concordo con Falena: sarebbe ora di abolire queste corporaz… ehm… questi ordini.

  5. Soloist: in realtà, personalmente, trovo che l’idea in sé dell’Ordine dei giornalisti non fosse malvagia, perché si tratterebbe di un organismo di autosorveglianza che permetterebbe di essere autonomi rispetto alle istituzioni (evitando quindi ad esempio eventuali censure). Di fatto, si è trasformato in qualcos’altro. Non posso dire di più in pubblico che se no rischio di trovarmi in tribunale.

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