Intervista al sottoscritto

Sto trascurando talmente tanto questo blog, che mi sono scordato di segnalrvi che è apparsa sul web un’intervista a me e a mia moglie Silvia Castoldi in qualità di traduttori. L’occasione è l’uscita del romanzo Il Patto di Mezzanotte, di cui vi ho già parlato.
Se vi va di leggerla, la trovate qui.

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Tu prostata nella polvere

In questi giorni, per tenermi in esercizio e per vedere cosa produce la fantascienza tedesca,  sto leggendo un romanzo in tedesco: Das Cusanus-Spiel di Wolfgang Jeschke. Sono ancora troppo indietro per parlarvi del libro in sé (lo farò a tempo debito), ma una cosa mi ha colpito fin dalle prime pagine. L’autore ha ambientato il romanzo a Roma, città che deve conoscere personalmente, visto che si lancia in riferimenti topografici piuttosto precisi. Purtroppo però più spesso che no ci va di mezzo l’ortografia italiana. Una buona metà della toponomastica citata è sbagliata (piazza Triluzza, piazza dei Colosseo, ponte San Fabricio, isola Tibertina, per non parlare delle automobili marca Fiat Lux o della esilarante citazione dell’Aida che dà il titolo a questo post. Che ci sarebbe voluto a dare una controllatina ai nomi stranieri nel testo? Pare che la sciatteria editoriale in Germania sia allo stesso livello che in ITalia. Non so se ci sia da compiacersene…

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