Film: I Simpson – Il film

Questo è un caso in cui il critico ha ben poco da dire. il film dei Simpson, in definitiva, non è altro che un episodio dei Simpson di durata doppia. C’è una grafica particolarmente curata, con qualche effetto tridimensionale, ma niente di davvero "diverso". E si vede il pistolino di Bart, cosa che immagino non sia possibile in TV. La sceneggiatura non comprende nessun evento "epocale" (d’accordo, come sempre accadono varie catastrofi, ma non muore alcun personaggio e non ne vengono introdotti di particolarmente interessanti).
Tuttavia un "normale" episodio dei Simpson è comunque già una gran cosa, spriitoso, arguto e divertente. E infatti ho apprezzato la satira e ho riso per ogni singolo minuto del film senza annoiarmi, nonostante la sceneggiatura divaghi parecchio.
Insomma, se ci si aspetta un film che dica qualcosa di nuovo, è un’occasione perduta. Se ci si aspetta quello che già apprezziamo in TV, solo in dose più massiccia, è esattamente quello che si ottiene, in tutta la sua gloria. A me è bastato.

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Ritorno al futuro: 1

Gli orrori di OmegaLeggendo di quegli imbecilli che, non contenti di avere violato tutte le norme del codice della strada, hanno spontaneamente inviato le prove su YouTube in modo da farsi denunciare, mi è venuto in mente un romanzo del mai abbastanza compianto Robert Sheckley. Si tratta di The Status Civilization (in italiano Gli orrori di Omega), un libro che sotto la scorza avventurosa e divertente si rivela sorprendentemente attuale. In esso gli abitanti della Terra sono condizionati ad autodenunciarsi spontaneamente quando commettono un crimine, e persino quando potrebbero averlo commesso. Mi pare che siamo riusciti a raggiungere un risultato simile, se la gente non vede l’ora di commettere qualche malefatta per poi rendere pubblico il filmato.

Ho pensato che YouTube potrebbe essere facilmente trasformata in un’esca per liberarsi di tutti gli imbecilli della Terra. Il guaio è che questo mi ha fatto venire in mente un altro romanzo di fantascienza, Ristorante al termine dell’universo di Douglas Adams, in cui gli abitanti del pianeta Golgafrinch utilizzano un trucco simile per attirare altrove tutti gli idioti e la gentucola. E ci riescono perfettamente. Poi vivono tranquilli finché la mancanza di idioti disposti a fare lavori stupidi ma indispensabili causa un’epidemia di massa che li stermina. Gli idioti, invece sopravvivono tranquillamente e colonizzano un pianeta. Quel pianeta è la Terra.

Ecco il problema di essere appassionati di fantascienza. Vedi subito gli svantaggi di qualsiasi idea apparentemente buona.

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